Conciliabilità e famiglia
Donne e uomini fruiscono di condizioni quadro che favoriscono la conciliabilità tra vita privata/familiare e vita professionale, nonché la ripartizione equilibrata di lavoro retribuito e lavoro domestico/familiare non retribuito.
Descrizione
L’esigenza di una maggiore uguaglianza in seno alla famiglia è ostacolata da strutture non adeguate ai modi di vivere in continua evoluzione. Affinché donne e uomini abbiano le stesse possibilità di svolgere un’attività professionale indipendentemente dal loro modello di famiglia, conciliare vita lavorativa e familiare deve diventare più facile. Ciò presuppone, tra l’altro, la creazione di condizioni quadro favorevoli alla famiglia, come una quantità sufficiente di offerte di custodia di bambini complementare alla famiglia di buona qualità e a prezzi accessibili. I compiti domestici e di accudimento devono essere ripartiti più equamente tra i generi, in particolare attraverso una maggiore partecipazione degli uomini al lavoro non retribuito. Tra le condizioni quadro citate figurano le forme di lavoro flessibili e un lavoro a tempo parziale economicamente vantaggioso e fiscalmente neutro per entrambi i generi. Le donne che ancora oggi rinunciano più spesso degli uomini alla loro attività lavorativa per dedicarsi alla famiglia potrebbero così rimanere attive professionalmente o aumentare il loro tasso di occupazione, raggiungendo anche una maggiore indipendenza economica.
Le decisioni riguardanti la conciliabilità tra lavoro e famiglia hanno un impatto considerevole sulle prestazioni di vecchiaia, in particolare sull’ammontare delle rendite delle donne.
Obiettivi e misure
Contributo della Confederazione
2.1.5.1 | Valutazione periodica degli effetti del congedo paternità | UFAS, DFI |
Contributo dell'Amministrazione federale
Contributo sul piano internazionale