Ambiente: un mestiere da ragazze
Contenuto
"Ambiente: un mestiere da ragazze" è un progetto che mira a far conoscere meglio al giovane pubblico i diversi percorsi formativi e le possibilità di lavoro legate all'ambiente, promuovendo in particolare la parità di genere nelle scelte formative e professionali. Tramite il coinvolgimento dei diversi attori sul territorio e della rete nazionale, la divulgazione di materiale didattico e l’organizzazione di atelier, si informano ragazze e ragazzi sulle opportunità offerte dai diversi percorsi formativi che gravitano attorno alle professioni ambientali.
Obiettivo
Promuovere la libertà di scelta dei percorsi formativi e professionali e incrementare la presenza femminile nei settori legati allo sviluppo sostenibile.
Responsabilità
TI TI
Partners
Divisione della formazione professionale (DFP-DECS)
Sezione dell’insegnamento medio (SIM-DECS)
Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale (UOSP-DECS)
Stato
In corso
Stato di attuazione
Tappe principali e calendario
Il progetto ha preso avvio nel 2020, con la pubblicazione di un opuscolo informativo e la creazione di un sito internet () e continuerà nel corso dei prossimi anni attraverso l’organizzazione di atelier didattici per le scuole, visite guidate in aziende legate allo sviluppo sostenibile e la promozione di convegni e conferenze sulla tematica.
Basi legali
vigenti
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Basi legali
da istituire
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Indicatori e obiettivi quantitativi
Numero di donne che intraprendono un percorso formativo nel settore dello sviluppo sostenibile.
Altre basi
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Risorse
Per il progetto non sono state definite risorse supplementari.
Campo d'azione
Vita professionale e pubblica Scelta della formazione e del mestiere
In che misura la Confederazione, le Città o i Comuni sono coinvolti nell’applicazione della misura?
La Confederazione è indirettamente coinvolta in quanto il progetto mira a promuovere la presenza femminile nei settori lavorativi dove le donne sono ancora in parte sottorappresentate, come ad esempio nei settori MINT (scienze matematiche, informatiche, naturali e tecniche).
La misura potrebbe coinvolgere i Comuni nella misura in cui sono responsabili delle scuole dell’infanzia e elementari. In tal senso, su invito del Cantone potrebbero agire e collaborare nell’organizzazione di atelier didattici e altre attività legate al mondo della scuola.